Ma tu guarda che due palle una cavolo di ecografia.

Dato che i luminari del pronto soccorso non hanno risolto un gran bel nulla, domani mi tocca l’ecografia totale dell’addome.

Uhm.

Ne sentivamo la necessità.

Soprattutto perché telefono per prendere appuntamento (per una volta ho deciso di volermi bene e di investire 90 € privatamente invece che 58 di ticket) e la gentilissima dall’altra parte del telefono mi dice:

“prenda nota, ecco la procedura: venga a digiuno (Gesù, il digiuno no), un litro d’acqua prima dell’esame senza svuotare la vescica (colcazzo), i due giorni precedenti alimentazione a base di proteine (caz)”.

“no scusi, cosa devo mangiare??”

“carne, pesce e uova, niente frutta e niente verdura”

“ah occhei. Ma pasta e riso sì, vero?”

“no, nemmeno un cracker, altrimenti se fermentano e c’è aria non si vede niente”.

“ah quindi tofu e proteine vegetali vanno bene?”

“no, solo quelle animali grazie e arrivederci”.

Segno sull’agenda del mio capo la mia ecografia (sì, siamo una cosa sola. Insieme al suo urologo potrò pure mettere una mia eco, con tutto quello che faccio per lui muffins compresi, no? Sì).

Comunque, tempo di realizzare e mi vengono i sudori freddi.

Io, la donna-carboidrato.

Io, che respiro più riso integrale che aria.

Io, che se per sbaglio salto un pasto non faccio in tempo ad accorgermene che svengo.

Come, mi chiedo, come posso stare due giorni a sole proteine animali? Sappiamo da quanto tempo non mangio proteine animali più di una volta al mese?

Non mangio carne, sono intollerante ai latticini e le uova mi fanno schifo. Che minghia mangio per due giorni? Come mi reggo in piedi? Cosa do in pasto al mio supermetabolismo vorace?

Sono andata a fare la spesa in uno stato catatonico. Non faccio una spesa “normale” da due anni. Non so nemmeno più che forma ha il formaggio. Potrebbero pure aver tolto il banco della carne che non me ne sarei nemmeno accorta.

Dopo venti minuti dentro uno spaventatissimo Bennet, e dopo aver sfrantecato i maroni via sms al mio fidanzato, a mia madre e a parenti tutti, mi decido a fare mente locale e a pensare a che cosa potrò mangiare in questi due giorni.

Tonno. Carbone vegetale. Yogurt di soia. Tofu. TOfu? Massì, dai, tofu.

Uhm.

Occhei.

Cassa, pago, via in ufficio (con lo yogurt di soia e il tofu dentro la borsa perché posso mica lasciarlo in macchina con 30 gradi? No, appunto).

Questo era ieri. Ieri e oggi di dieta pre-ecografia.

Ieri ho mangiato una pasta al pomodoro a pranzo. Evvabbè. Una scatoletta di tonno a cena.

Stamattina un uovo sodo a colazione e dio solo sa quanto mi faccia cagare l’uovo sodo. Con cubetti di tofu.

Ero ben intenzionata a tenere duro. Solo che poi mentre andavo in ufficio mi sentivo leggermente debole. E allora tappa panetteria. Focaccia e panini. Almeno sono stata in piedi.

Io non posso stare senza carboidrati. È inutile. E mica carboidrati delle balle, no. Io devo mangiare carboidrati integrali sennò non sto in piedi.

Nemmeno due giorni.

Quindi al diavolo la dieta ecografia.

Oltretutto, il mio intestino, che è abituato piuttosto bene, mi ha salutata e ha detto che ci rivediamo quando potrò mangiare di nuovo uno straccio di fibra. Per adesso si fa un viaggio e tanti cari saluti.

E domani devo andare digiuna. Io ho il terrore del digiuno. Pure per gli esami del sangue. Se non fosse che si deve andare a stomaco vuoto li farei tutti i giorni.

La vescica piena possono anche scordarsela perché già una volta mi avevano fatto bere un litro e mezzo d’acqua un’ora prima dell’ecografia e mi sembrava di morire. Poi quando finalmente puoi andare a fare la tua santa pipì ti scappa talmente tanto che non riesci più a farla se non in comode rate da 4 gocce a volta per *n* volte.

Berrò una tazza di tè e chi s’accontenta gode.

Doveva essere un’ecografia e per me sta diventando una mezza tortura. E anche per gli altri. Perché ho tanti di quegli argomenti di conversazione da due giorni a questa parte che lèvate.

Beh, incrociamo le dita.

P.S. non ho fatto proprio la cojona-cojona eh. Ho chiesto al mio medico e mi ha detto che pane,riso e pasta non integrale potevo mangiarli. Poco però.