Oggi gira così.

Oggi sono nervosa. Per cazzate, però, quindi vale meno. In particolare non sopporto:

Sentir dire “spesse volte”. Anche se l’Accademia della Crusca forse lo tollera, a me sa di tremendo. Per me spesso è un avverbio, o al massimo un aggettivo tipo “una coperta spessa”, quindi quando sento dire “spesse volte” mi si accapona la pelle.

Quelli che chiamano “ponte” il weekend lungo. Ad esempio, festa di Ognissanti. Il lunedì è festivo. Un classico: “meno male che c’è il ponte!”. Ma che caz di ponte?? Sarebbe stato un ponte se il 1° novembre fosse stato di martedì, allora stando a casa anche il lunedì sì che ci si sarebbe fatti il ponte a casa.

Quelli che liquidano le critiche con “è tutta invidia”. Non può essere che tu sia imbecille? No, sono io che sono invidiosa. Di cosa non è dato sapere.

Quelli che scomodano Dante perché non hanno voglia di pensare a consigli sensati, ma devono comunque far prendere aria alla bocca. La citazione “non ti curar di loro ma guarda e passa” è la cosa più stupida e irritante che ci si possa sentir dire quando si ha un problema. Ma secondo te, se io riuscissi a non curarmi di un problema, avrei bisogno di chiedere un consiglio??

Insomma, mi girano i coyotes.