Beh, lo sapevo che ci saremmo arrivati. La casa più grande (mooolto più grande, prima o poi vi farò anche vedere qualche foto, è che non la vedo mai con la luce, torno sempre tardi…), il rapporto che si consolida, il giardino per le scorribande all’aperto in primavera… ebbene sì, ci siamo decisi ad adottare un coniglietto. Uno che possa andare d’accordo con Milka.
Fosse per me, avrei la casa piena di coniglietti. Ma piena zeppa eh. Però poi ci sono i problemi del quando vai via a chi li lasci, del se ti distrai un attimo ti distruggono la casa (perché sì, i danni li fanno, eccome se li fanno, e non sempre li accogli con il sorriso sulle labbra!!), del cosa do da mangiare a tutto il clan oggi che sono uscita alle otto di sera ed era tutto chiuso.
Però, uno o due non cambia poi molto. Quindi eccoci.
Ovviamente la prima idea è stata quella di comprarlo. Lo so, comprare gli animali è così brutto. Solo che, diciamocelo, quando nei negozi vedo tutte quelle orecchiette morbide, me li porterei a casa tutti quanti. Piccoli e pelosi.
Però poi l’altro giorno, cercando a tempo perso qualche annuncio di adozioni coniglie, ho trovato un piccolo coniglio ariete maschio (per la privacy lo chiameremo *G*, perché ancora non ho mandato la mail di conferma) di due anni, che abita vicino a me e che cerca casa perché gli attuali ‘genitori’ dicono (cito testualmente): “Lo vogliamo dare via perchè non riusciamo più a stargli dietro come si deve da quando abbiamo comprato casa”.
Ora, ognuno fa quello che vuole. Io non condivido per niente, perché piuttosto che dare via Milka non so cosa farei; e anche tanto di cappello per aver messo un annuncio invece di fare che mollarlo in un prato. Però ecco, a me quel “lo vogliamo dare via” ha fatto l’effetto di una pugnalata. Ogni volta che lo leggo mi vengono i brividi. Voglio dire, ci sono tante altre parole per esprimere un concetto. Chessò, un “vorremmo trovare per lui una casa e una famiglia accoglienti in cui possa essere coccolato e avere affetto”. Una cosa così, che avrebbe lasciato intendere che comunque il piccolino è importante. Notare che io, scema, ero già pronta a mandare foto a gogo del pargoletto, notizie fresche di settimana in settimana, ospitare gli ex-genitori per vedere come stava. Niente di tutto questo.
Invece così, a bruciapelo, l’idea che *G* sia in questa casa con persone che vogliono darlo via, e lui che non ne sa niente, e che magari è appena appena sopportato (vive in gabbia) mi manda fuori dalla grazia di Dio.
Sicuramente avranno le loro ragioni, non dico di no, non voglio giudicare, non è quello il problema. Si sa che un animale è un impegno, ma secondo me lo si sa solo in teoria. Lo si sa come frase fatta.
Quindi sono qui, indecisa come non mai, se prendere con noi *G*. Penso che lo prenderemo, io già mi ci sono affezionata. Già me lo prenderei in braccio per coccolarlo come si deve perché lui, piccolino, non ha fatto niente di male per non essere voluto (oddio, magari ha sbranato il gatto dei vicini, ma non credo).
L’unico cruccio è che non vada d’accordo con Milka (pare che le coniglie siano parecchio aggressive e territoriali). Cioè, ho paura di fare più un torto che un piacere. Ho paura che sia gelosa e che si senta trascurata. Mi solleva il fatto che *G* non sia più un cucciolo perché altrimenti avrei avuto anche il problema che si sentisse ormai vecchia e noiosa e abbandonata. Invece così, insomma, siamo tra adulti e non c’è niente che non si possa risolvere con il dialogo. E con taaanta pazienza.
Che dite? S’ha da fare?
(Poi un giorno vi parlerò anche della mia esperienza con le associazioni per le adozioni di animali).
6 commenti:
Beh, se non ti crea problemi curarlo e starci dietro, direi...assolutamente sì!! E se lo prendi vogliamo tante foto del cucciolotto
eh!!
Si, Si, salvalo! Milka non se la prenderà...e avrà compagnia... =))
io ti direi "salvalo" questo povero coniglio...non capisco chi si prende un animale e poi si accorge di non poterlo tenere..ma che vuol dire??? E' così che ho "salvato" uno dei miei cani dai precedenti proprietari >_<
Purtroppo dal poco che so non penso che la femmina accetti di avere il maschio sempre intorno,quindi non so se sarà una convivenza pacifica >_<
Corvina, non è esattamente un 'cucciolotto'.. :) dalle foto sembra 3 volte Milka.. ma magari ingannano :P
Lizzymoon, al massimo si abitua e lo ignora... speriamo di no, povera...
Dony anche io non capisco e mi sento di dire che non lo farei mai (poi, mai dire mai, ma così a occhio prima proverei mille altre soluzioni). Il mio vet mi ha confermato che l'ideale è maschio+femmina (ovviamente sterilizzati per evitare 'imbarazzi'), e che il fatto che il nuovo arrivato sia un adulto e non un cucciolo sia meglio... vedremo...
Ottima idea, Hip Hip Urrà per il Piccolo Grande *G*!
...e ti capisco quando dici 'piuttosto che dare via Milka non so cosa farei..'
L'unica cosa è che dovrai farli abituare l'uno all'altro piano piano...Rischio grandi morsi....
...Attendiamo poi FOTOOOOO!
Ciao Ciao
Antonella
Adozione! Adozione!! :)
Io per la prima volta ho adottato due gattine e devo dire che sono più impegnative solo a livello economico e della pulizia della lettiera (2 volte al giorno!!).
Però stanno sempre assieme, si tengono compagnia quando siamo tutti via, se combinano guai lo fanno assieme perciò è come averne uno :)
Voto per l'adozione di *G* e voglio vedere le foto!!
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